Liturgia&Musica

XV Domenica del Tempo Ordinario/B

di Massimo Palombella

ignoto, Gesù insegna, mosaico VI secolo dC, Basilica di Sant’Apollinare (Ravenna,iItaly)

Nel Vangelo di oggi (Mc 6, 7-13) Gesù invia gli Apostoli per proclamare che la gente si convertisse, scacciare i demoni e guarire gli infermi.

Gesù fornisce delle indicazioni concrete agli Apostoli: non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone, né pane, né sacca, né denaro, calzare i sandali e non portare due tuniche. Sostanzialmente, Gesù chiede ai Dodici un’essenzialità che è la conseguenza di una fiducia.

Quello che Gesù chiede agli Apostoli, in qualche modo, lo chiede ad ognuno di noi.

Infatti, lentamente, se siamo attenti e capaci di leggere con intelligenza la nostra vita, ci accorgiamo che il Signore ci conduce a “lasciare”, ad essere sempre più “essenziali”.

Possiamo imparare, allora – e non senza fatica -, a non impiegare più le nostre energie per “difenderci”, per avere sempre “vie d’uscita”, “progetti alternativi”.

Non portare con noi “due tuniche” può significare abbandonare lentamente schemi, atteggiamenti, “credenze” che ci hanno accompagnato per tutta la vita, e che acquistano il loro vero valore proprio perché ad un certo punto della nostra esistenza diveniamo capaci di lasciarli, “relativizzarli” al fine di una vita più autentica, più vera, più libera.

Il Signore ci attende non ricchi delle nostre strategie, dei nostri progetti, delle nostre implicite e silenziose difese (magari mascherate da intelligenti ragionamenti). Ci attende “fragili”, “deboli”, senza più difese, e quindi pronti, capaci davvero per la “vita in abbondanza”.

L’Introito “ad libitum” della Celebrazione odierna è tratto dal Salmo 15 (Sal 16, 15. 1) con il seguente testo:
Ego autem cum iustitia apparebo in conspectu tuo:
satiabor, dum manifestabitur gloria tua.

(Io, rivestito di giustizia, apparirò al tuo cospetto,
sarò saziato all’apparire della tua gloria).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è dell’Ensemble Calixtinus diretto da Gianni De Gennaro. La traccia musicale è reperibile nel CD  “Canti Gregoriani – Officum Sancti Severi” pubblicato da Tactus nel 2021.

Buona domenica e un caro saluto.

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