Liturgia&Musica

V Domenica di Pasqua/A

di Massimo Palombella

Timpano della Basilica S.Stefano (Szent István Bazilika), Budapest, Hungary

Nel Vangelo di oggi (Gv 14, 1-12) Gesù definisce sé stesso “via, verità e vita”.

Dare al Signore la possibilità di essere l’asse portante della nostra vita, il vero e ultimo punto di riferimento di ogni nostra scelta è un lento cammino nel quale impariamo a lasciare tutto ciò che appesantisce la nostra esistenza.

È il Signore stesso che ci conduce in questo cammino, ci sfida, sgretola lentamente e inesorabilmente tutte le nostre false sicurezze, ci conduce dolcemente e fermamente alla verità portandoci per le sue vie che spesso sono diverse da quelle che noi avremo immaginato.

Lasciare davvero spazio al Signore nella nostra vita non è scontato, occorre affrontare le nostre paure, andare oltre agli schemi che apparentemente ci rendono sicuri e stabili. Lasciare spazio al Signore è ciò che ci assicura la “vita in abbondanza”, ciò che tutti desideriamo, ciò che davvero “compie” la nostra esistenza.

L’Introito della Celebrazione odierna è tratto dal Salmo 97 (Sal 97, 1. 2) con il seguente testo:
“Cantáte Dómino cánticum novum, allelúia:
quia mirabília fecit Dóminus, allelúia:
ante conspéctum géntium revelávit iustítiam suam allelúia.”

(Cantate al Signore un canto nuovo, alleluia,
perché cose meravigliose ha fatto il Signore, alleluia;
agli occhi delle nazioni ha rivelato la sua giustizia, alleluia, alleluia).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. La traccia musicale è reperibile nel CD “Psallite Sapienter: Psalms Of Praise And Penitence” edito da Hartkeriana nel 1996.

Buona domenica e un caro saluto.

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