Annunciazione del Signore
di Massimo Palombella
Buona solennità dell’Annunciazione del Signore.
Contrariamente al sentire popolare, la celebrazione odierna è una solennità cristologica e non mariana, infatti, oggi – esattamente nove mesi prima della nascita di Gesù – celebriamo l’incarnazione del Figlio di Dio nel grembo di Maria.
Le prime tracce della solennità dell’Annunciazione del Signore le possiamo trovare nell’VII secolo, mentre nella Liturgia Ambrosiana tale solennità è documentata dal Messale del IX-X secolo.
L’antifona di Offertorio della celebrazione odierna è tratta dal Vangelo di Luca (Lc 1, 28.42).
Qui si propone una versione testuale diffusa in composizioni polifoniche del medio e tardo XVI secolo:
“Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum;
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, regina caeli, dulcis et pia;
o Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus,
ut cum electis te videamus” .
(Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te;
tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno.
Santa Maria, regina del cielo, dolce e pia,
o Madre di Dio, prega per noi peccatori,
affinché possiamo guardarti con gli eletti).
La musica allegata è di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), e proviene dal primo libro dei Mottetti a quattro voci pubblicato a Roma nel 1564 (Io: Petri Aloisi Praenestini, Motecta Festorum totius anni cum Communi Sanctorum [Venetijs apud Antonium Gardanum, 1564]).
L’interpretazione è della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”. Il brano musicale è contenuto nel CD “Palestrina” edito da Deutsche Grammophon nel 2016.
Buona Festa e un caro saluto.