Liturgia&Musica

XXX Domenica del Tempo Ordinario/A

di Massimo Palombella

Buona XXX domenica del Tempo Ordinario.

Nel Vangelo di oggi (Mt 22,34-40) Gesù mette in connessione tre grandi dimensioni della nostra vita: l’amore a Dio, l’amore al prossimo e l’amore verso se stessi. Infatti, se il Dio che dico di amare, al quale mi affido, non mi conduce lentamente alla verità di me, a fare concrete scelte in relazione a ciò che è davvero il “bene” per me – e conseguentemente ad un vero amore verso chi mi sta accanto – forse questo Dio non esiste, è un’illusione, è una sorta di “anestetico” per non vivere nella realtà.

Amare se stessi, nella linea indicata da Gesù, è un lento cammino che mi conduce alla verità di me, ad accettarmi, a trasformare in risorse le mie debolezze, a saper perdonare, a sciogliere atteggiamenti interiori che hanno la sola finalità di tenermi lontano dalla realtà, costringendomi, silenziosamente, ad avere come unico criterio delle mie scelte la paura. E più divengo capace di gestire la mia paura (di fallire, di cosa pensano gli altri, di avere problemi, di rimanere solo, della mia immagine…), più mi abilito a voler davvero bene ai miei figli, a mio marito, a mia moglie, alle  persone che mi sono affidate… al mio prossimo.

Nella vita interiore, spirituale, come in quella professionale, se non siamo “esagerati” siamo immediatamente dei mediocri. Esiste allora un “circolo virtuoso” tra Dio, me stesso e il mio prossimo, una forte e vincente intercomunicazione che però, spesso, siamo tentati ad interrompere perché la “realtà” è dolorosa, tocca le mie paure, mi mette in un angolo… Preferiamo allora, per non sentire male, intraprendere la via del “buonismo”, del superficiale “vogliamoci bene” dell’”avere buone relazioni con tutti”, del “non esagerare”… a scapito della verità, della vera crescita, di reali e doversi processi educativi, di basilari principi etici, della qualità professionale…

L’antifona di Offertorio della celebrazione odierna è tratta dal Salmo 118 (Sal 118, 107.125) con il seguente testo:
“Domine vivifica me secundum eloquium tuum:
ut faciam testimonia tua”
(Signore, dammi vita secondo la tua parola,
perché io conosca le tue testimonianze).

La musica allegata è di Orlando di Lasso (1532-1594), e proviene dal “Magnum Opus Musicum” pubblicato a Monaco nel 1604 (ORLANDI DE LASSO, Magnum Opus Musicum [Monachii, ex
typographia Nicolai Henrici, 1604]).

L’interpretazione, dal vivo, è della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” alla Celebrazione Papale del 25 ottobre 2015.

Buona domenica e un caro saluto.

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