Liturgia&Musica

III Domenica di Pasqua/C

di Massimo Palombella

Konrad Witz (1410-1445), La pesca miracolosa, 1444 (Musée d’art et d’histoire, Ginevra, Svizzera)

Nel Vangelo di oggi (Gv 21, 1-19) viene narrato l’incontro di Gesù con gli apostoli dopo la risurrezione con la triplice manifestazione di amore di Pietro verso Gesù.

Pietro e gli altri apostoli, confusi da quanto è accaduto con la passione e morte di Gesù, in qualche modo decidono di tornare alla vita precedete all’incontro con lo stesso Gesù. Infatti, tornano a pescare pesci (e non uomini come aveva indicato Gesù a Pietro) e in questa “regressione” non riescono nel loro intento.

In Pietro e negli apostoli c’è ognuno di noi tutte le volte che, spaventati e stanchi, ci rifugiamo in ciò che apparentemente ci da sicurezza, ci conferisce una pseudo identità e ci permette, in qualche modo, di “sopravvivere”.  Ed è esattamente in questa situazione che il Signore ci attende per ricondurci alla verità, alla nostra vera identità prendendoci per mano, come ha fatto con Pietro, e conducendoci – non senza fatica e lacrime – a ritornare al nostro amore, a ciò che rende degna la nostra vita di essere vissuta.

Il testo del primo alleluia della Celebrazione odierna è tratto dal capitolo 24 del Vangelo di Luca (Lc 24, 35) con il seguente testo:
Alleluia. Cognoverunt discipuli Dominum Jesum in fractione panis.

(Alleluia. I discepoli riconobbero il Signore alla frazione del pane).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. La traccia musicale è presente su YouTube dove non ci sono indicazioni circa l’interpretazione.

Buona domenica e un caro saluto.

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