Liturgia&Musica

Solennità della Risurrezione del Signore/C

di Massimo Palombella

Andrea Mantegna (1431–1506). Risurrezione di Cristo (Musée des Beaux-Arts, Tours, Francia)

“Chi non riterrebbe il Signore Gesù della nostra condizione umana sapendo che nella sua vita c’era posto per l’uso del cibo, per il riposo, il sonno, le ansie, la tristezza, la compassione e le lacrime?

È cosa nostra ciò che giacque esanime nel sepolcro, che è risorto il terzo giorno, che è salito al di sopra di tutte le altezze alla destra della maestà del Padre” (dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa, Discorso 15 sulla Passione del Signore, 3-4; Patrologia Latina 54, 366-367).

Ad un certo punto della vita, da adulti, oltre tutto ciò che ci è stato comunicato da una educazione ricevuta, la Risurrezione diviene una scelta che include necessariamente la croce, e che scolpisce profondamente la nostra identità.

Non risorgiamo senza la pienezza della nostra umanità, le nostre forze, le nostre capacità, le nostre sofferenze, le nostre debolezze e i nostri insoluti…

Solo attraverso tutto ciò possiamo davvero risorgere e credere, affidarci ad un Dio reale, oltre ogni nostra invenzione.

L’introito (l’Ingressa nel Rito Ambrosiano) della Celebrazione odierna è tratto dal salmo 138 (Sal 138, 18. 5-6) con il seguente testo:

Resurrexi, et adhuc tecum sum, alleluia:
posuisti super me manum tuam, alleluia:
mirabilis facta est scientia tua, alleluia, alleluia.

(Sono risorto, e sono sempre con te, alleluia;
tu hai posto su di me la tua mano, alleluia;
è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia).

La musica allegata, l’ingressa del Rito Ambrosiano (molto simile all’introito del Rito Romano), proviene dall’Antiphonale Missarum Iuxta Ritum Sanctæ Ecclesiæ Mediolanensis, pubblicato a Roma nel 1935.

La composizione musicale, scritta originariamente per la Celebrazione Papale della Domenica di Pasqua e adattata tematicamente al Rito Ambrosiano, è una sorta di “canto processionale” verso l’Introito (o l’Ingressa nel rito Ambrosiano). Nel caso del Rito Ambrosiano, il canto processionale conduce ai caratteristici “12 Kyrie” con la “Sallenda” cui segue il canto dell’Ingressa.

L’interpretazione, dal vivo, è della Cappella Musicale del Duomo di Milano alla Celebrazione del 31 marzo 2024.

Buona Pasqua di cuore.

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