Festa della Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria/C
di Massimo Palombella
La festa odierna era celebrata localmente sin dal XVII secolo. Papa Leone XIII nel 1895 ne fissò la data alla terza domenica dopo l’Epifania. Papa Benedetto XV nel 1921 estese questa festa a tutta la Chiesa fissandola alla domenica compresa nell’ottava dell’Epifania. Papa Giovanni XXIII la spostò alla prima domenica dopo l’Epifania. La Riforma Liturgica del Concilio Vaticano II ha posto questa festa nella prima domenica dopo il Natale (se il Natale cade di domenica, la si celebra venerdì 30 dicembre).
Dio fatto uomo ha voluto nascere, crescere, maturare in una famiglia, realtà che rappresenta un punto irrinunciabile per ognuno di noi. Infatti, nessuno può vivere “solo”, senza maturare paternità, maternità che rappresentano l’essenza della famiglia, il punto di sintesi della nostra sessualità, ciò che solo assicura alla nostra vita quella qualità interiore che la rende davvero degna di essere vissuta.
L’antifona di Offertorio della Celebrazione odierna è tratta dal salmo 30 (Sal 30, 15.16) con il seguente testo:
In te speravi, Domine, dixi: tu es Deus meus, in manibus tuis tempora mea.
(In te ho sperato, Signore; ho detto: Tu sei il mio Dio, nelle tue mani sono i miei giorni).
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è della Choralschola der Wiener Hofburgkapelle diretta da Hubert Dopf.
Buona domenica e un caro saluto.
IN TE SPERAVI, DOMINE (offertorio, Graduale Triplex)