XXXIII Domenica del Tempo Ordinario/B
di Massimo Palombella
Nel Vangelo di oggi (Mc 13, 24-32) Gesù, parlando ai suoi discepoli degli “ultimi avvenimenti” (“il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte…”), cita la parabola del fico in relazione alla capacità di saper leggere i segni (“quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina”).
“Leggere i segni”, accorgersi di cosa succede intorno a noi è la vera abilità della vita che costruiamo lentamente, con disciplina, facendo errori e correggendoci. È quella abilità che ci permette di incontrare davvero il Signore, incontralo dove Lui ci sta aspettando e non dove vorremmo che Lui fosse. Divenire capaci di “leggere i segni” significa, in qualche modo, passare da un mondo di illusione alla realtà, da un Dio inventato per stare bene al Dio reale che vuole per ognuno di noi la “vita in abbondanza”, un Dio ci fa incontrare croce e sofferenza solo in relazione alla pienezza della nostra vita. Divenire capaci di “leggere i segni” significa vivere nella Verità, non fuggire più, chiamare le cose con i loro nomi, avviarci speditamente ad essere gli uomini, le donne che possiamo e dobbiamo essere, le persone che il vero Dio, nel suo infinito amore, ci chiama a divenire.
Il Graduale della Celebrazione odierna è tratto dal salmo 43 (Sal 43, 8. 9) con il seguente testo:
Liberasti nos, Domine, ex affligentibus nos:
et eos qui nos oderunt, confudisti.
In Deo laudabimur tota die, et nomini tuo confitebimur in saecula.
(Ci hai liberati, Signore, da coloro che ci affliggevano
e hai confuso quelli che ci odiavano.
In Dio ci glorificheremo ogni giorno e loderemo il tuo nome per sempre.)
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è della “Nova Schola Gregoriana” diretta Luigi Agustoni. La traccia musicale può essere reperita nel CD “Dirigatur dratio mea” pubblicato da Heristal Entertainment nel 2012.
Buona domenica e un caro saluto.