Liturgia&Musica

Solennità di Tutti i Santi

di Massimo Palombella

Duccio di Buoninsegna (1255–1319), Maestà (Madonna con Angeli e Santi), 1308 ca (Museo dell’Opera metropolitana del Duomo, Siena)

La solennità odierna, focalizzando l’attenzione sulla santità ci invita a riflettere circa la qualità della nostra vita. Infatti, tutti siamo chiamati alla “vita in abbondanza”, alla pienezza di umanità, alla conformazione a Cristo che si realizza nella nostra vita quotidiana, nelle semplici – e talvolta banali – cose che ogni giorno dobbiamo fare. Cercare la verità, operare un “discernimento” sulla nostra vita, compiere concretamente le scelte che dicono la nostra identità, significa andare incontro a separazioni, sofferenza ma anche a tanta gioia, quella interiore che nessuno potrà toglierci.

Le beatitudini del Vangelo odierno (Mt 5,1-12a) descrivono perfettamente questo cammino, nel senso che richiedono una nostra decisione (di essere poveri in spirito, miti…) in relazione al vivere nella Verità, ad affermare con i fatti la nostra identità. In tutto questo appare evidente che la pienezza di umanità, la “vita in abbondanza” è in riferimento alla nostra vita “interiore” e che, quindi, la felicità, il senso, la vita “collocata” sono istanze che appartengono già alla nostra storia, alla nostra vita, al “qui ed ora”, e che si compiranno, raggiungeranno la loro pienezza nell’eternità, quando ogni lacrima dai nostri occhi ci sarà asciugata e venderemo Dio “faccia a faccia”.

Il Graduale della celebrazione odierna è tratto dal Salmo 33 (Sal 33, 10. 11) con il seguente testo:

Timéte Dóminum omnes sancti ejus:
quóniam nihil deest timéntibus eum.
Inquiréntes autem Dóminum non defícient omni bono.

(Temete il Signore, tutti suoi santi,
poiché nulla manca a quelli che lo temono.
Quelli che cercano il Signore non mancheranno di alcun bene).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. Per l’ascolto la traccia musicale è reperibile nel CD “Gregorian Chants” pubblicato da “Virgin Music Group” nel 2011; l’interpretazione è a cura del “The Benedictine Monks ff St. Pierre”.

Buona solennità e un caro saluto.

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