Liturgia&Musica

XI Domenica del Tempo Ordinario/B

di Massimo Palombella

artista ignoto, Cristo Giudice, 1225-1330 (Battistero, Firenze)

Nel Vangelo di oggi (Mc 4, 26-34) Gesù, usando delle parabole, spiega il “regno di Dio”. Per dare concretezza all’espressione “regno di Dio” possiamo pensare alla “vita in abbondanza”, a tutto ciò che una persona può davvero desiderare nella vita, al senso, all’essere amati, all’amare, al poter esprimere se stessi, ad una vita sostanzialmente “collocata”.

Il cammino che ci conduce giorno dopo giorno a “collocare” la nostra vita inizia con un “piccolo seme”, con un qualcosa che potrebbe sembrare “insignificante”, sciocco, non degno, e del quale, forse, anche ci vergogniamo un po’.

Infatti, ad una lettura intelligente della nostra storia, ci possiamo accorgere che abbiamo fatto delle cose grandi, significative con piccole, “povere” motivazioni.

Ad esempio, abbiamo scelto di frequentare un’università non tanto per la qualità di quella istituzione ma fondamentalmente per andare via di casa, abbiamo conseguito dei titoli per dimostrare che eravamo capaci, abbiamo cominciato una storia con una persona per la paura di rimanere soli, ci siamo presi cura degli altri per comunicare una certa immagine di noi o per il nostro enorme bisogno di esistere ed essere riconosciuti.

In tutto questo, è interessante notare che il Signore ci incontra, ci raggiunge proprio attraverso le nostre debolezze, i nostri bisogni, le nostre povertà, le nostre povere e piccole motivazioni. Proprio attraverso ciò di cui, forse, ci vergogniamo, non riteniamo “degno”, il Signore ci prende per mano e ci conduce lentamente alla verità della nostra vita, a maturare, a divenire le persone che possiamo e dobbiamo essere.

L’antifona di Offertorio della Celebrazione odierna è tratta dal Salmo 15 (Sal. 15, 7. 8) con il seguente testo:
“Benedícam Dóminum, qui tríbuit mihi intelléctum:
providébam Deum in conspéctu meo semper:
quóniam a dextris est mihi, ne commóvear.”

Benedirò il Signore che mi ha donato l’intelligenza:
vedevo Dio davanti a me sempre,
poiché è alla mia destra, non vacillerò”.

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. La traccia musicale è presente su YouTube, dove non sono presenti indicazioni circa l’interpretazione.

Buona domenica e un caro saluto.

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