Liturgia&Musica

Solennità della Santissima Trinità/B

di Massimo Palombella

Francesco Cairo (1607-1665), La Santísima Trinidad, 1630 (Museo del Prado, Madrid)

La Celebrazione odierna, concentrata sull’identità di Dio, ci conduce a riflettere sulla nostra identità, in quanto creati ad “immagine di Dio”.

Un Dio che è relazione di amore nella libertà. Ed è proprio la libertà che ci rende essenzialmente ad immagine di Dio, quella libertà attraverso la quale, con le nostre puntuali scelte, possiamo sviluppare la nostra relazionalità, divenire capaci di riconoscere il nostro profondo bisogno di essere amato e di amare.

È attraverso la libertà che, lentamente, facciamo emergere, mediante una sorta di ablatio, ciò che davvero ci appartiene e che dice la verità della nostra identità.

La relazione autentica con il vero Dio ci conduce divenire le persone che possiamo essere, ci porta ad affrontare le nostre paure, a dirci la verità a scoprire in noi quella identità che è “vita in abbondanza” perché “immagine di Dio”.

L’antifona di Comunione della Celebrazione odierna è tratta dal Capitolo XXVIII del Vangelo di Matteo (Mt 28, 18. 19) con il seguente testo:
Data est mihi omnis potestas
in caelo et in terra, alleluia:
euntes, docete omnes gentes,
baptizantes eos in nomine Patris, et Filii,
et Spiritus Sancti, alleluia, alleluia”.

(Mi è stato dato ogni potere
in cielo e sulla terra, alleluia.
Andate e ammaestrate tutte le genti
battezzandole nel nome del Padre, e del Figlio,
e dello Spirito Santo, alleluia, alleluia).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è dei Cantori Gregoriani diretti da Fulvio Rampi.

Buona domenica e un caro saluto.

 

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