Liturgia&Musica

Solennità della Risurrezione del Signore

di Massimo Palombella

Piero della Francesca, Risurrezione, (1458-1474) Museo Civico, Sansepolcro

La Risurrezione di Gesù è il compimento della sua Incarnazione.

La Risurrezione di Gesù è la possibilità che ci viene donata per “compiere” la nostra esistenza, per avviare quel lento cammino dove, ogni nostro insoluto, ogni nostro “non senso”, ogni nostra sofferenza trova la sua collocazione. Quel lento cammino che ci abilita ogni giorno di più ad essere pronti per l’incontro della nostra vita dove vedremo Dio “faccia a faccia” e in Lui, definitivamente, ci riconosceremo nella verità.

“È cosa nostra ciò che giacque esanime nel sepolcro, che è risorto il terzo giorno, che è salito al di sopra di tutte le altezze alla destra della maestà del Padre” (Leone Magno discorso 15 sulla Passione del Signore).

Il Graduale della Messa del Giono di Pasqua è tratto dal salmo 117 (Sal 117, 24. 1) con il seguente testo:
“Hæc dies, quam fecit Dóminus:
exsultémus et lætémur in ea.

 Vs. Confitémini Dómino, quóniam bonus:
quóniam in saéculum misericórdia ejus.”

(Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
esultiamo e rallegriamoci in esso.

Lodate il Signore perché è buono,
perché la sua misericordia è eterna).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è della Choralschola der Wiener Hofburgkapelle diretta da Hubert Dopf. La traccia musicale è reperibile nel CD “Gregorian Chant” pubblicato da Universal International Music B.V. nel 1997.

Buona Pasqua di Cuore.

× How can I help you?