I Domenica di Quaresima/B
di Massimo Palombella
Nel Vangelo di oggi Gesù (Mc 1,12-15) Gesù è sospinto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni dove viene tentato da Satana.
Il deserto è una situazione dove siamo posti nella felice occasione di non avere più mezzi per soddisfare i nostri bisogni. Siamo così, in qualche modo, obbligati a stare con i nostri bisogni, a sentirne il dolore e anche la forza, a toccare la debolezza che c’è dietro il nostro bisogno non soddisfatto, debolezza spesso nascosta.
Ed è proprio nelle nostre debolezze che si insidia la tentazione, la sottile tentazione che ordina in modo falso cose assolutamente vere, esattamente come Eva fu tentata dal serpente nel giardino dell’Eden (Gen 3, 1-8). Andare dietro l’inganno di un falso ordine di cose vere ci conduce, impercettibilmente, a ritrovarci soli e nudi con il rischio di perdere e rovinare le cose più preziose della nostra vita.
Ma, attraverso la tentazione impariamo a conoscerci, e in Gesù, tentato come ognuno di noi nel deserto, possiamo superare la tentazione e trasformare le nostre debolezze nelle migliori delle nostre risorse.
L’antifona di Comunione della Celebrazione odierna è tratta dal Salmo 90 (Sal 90, 4-5) con il seguente testo:
“Scapulis suis obumbrabit tibi Dominus et sub pennis ejus sperabis,
scuto circumdabit te veritas ejus.”
(Con le sue spalle ti adombrerà il Signore e sotto le sue ali spererai;
la sua fedeltà ti circonderà come di uno scudo).
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è della “Mönchsschola der Erzabtei St. Ottilien” diretta da Johannes Berchmans Göschl. La traccia musicale è reperibile nel CD “Gregorian Chantes” pubblicato da Profil nel 2014.
Buona domenica e un caro saluto.