Liturgia&Musica

II Domenica del Tempo Ordinario/B

di Massimo Palombella

Hugo Jacobsz (attr.), Giovanni Battista indica Cristo, 1500 ca (Philadelphia Museum of Art)

Nel Vangelo di oggi (Gv 1,35-42) Gesù è indicato da Giovanni il Battista come “l’agnello di Dio” e i discepoli dello stesso Giovanni il Battista, incontrando Gesù, gli chiedono “dove abiti”, “dove dimori”. È la domanda centrale della nostra esistenza che si potrebbe esplicare con “dove trovo stabilità”, “dove trovo finalmente casa”, “dove colloco la mia vita affinché abbia un senso”.

La risposta di Gesù è un invito a seguirlo, a mettersi in cammino, a lasciarsi sfidare da ciò che accade nel tragitto. Infatti, se siamo onesti e veri nella lettura della nostra esistenza, noi diveniamo capaci di fare qualcosa iniziando a farlo, maturiamo nella nostra identità fidandoci e iniziando a muoverci, a fare scelte, a comprometterci.

È un sottile inganno pensare che ci sposeremo, entreremo in seminario, andremo in convento, accetteremo quella responsabilità quando avremo la maturità, la capacità per farlo. Non lo faremo mai, perché matureremo, acquisiremo le capacità solo e soltanto muovendoci, camminando, scegliendo, compromettendo la nostra vita.

Vedere dove Gesù dimora è frutto di un viaggio dove impariamo a conoscerci, ad affrontare le nostre paure, a divenire umili ed insieme forti, a divenire le persone che possiamo e dobbiamo essere. Non è un viaggio facile ma, come i Magi che seguirono la stella, alla fine proveremo una grande gioia, quella gioia che solo rende la vita degna di essere vissuta e che nessuno potrà toglierci.

L’antifona di comunione della Celebrazione odierna è tratta dal primo capitolo del Vangelo di Giovanni (GV 1, 41.42) con il seguente testo:

Dicit Andreas Simoni fratri suo:
Invenumus Messiam, qui dicitur Christus:
et adduxit eum ad Iesum,”

(Dice Andrea a Simone suo fratello:
“Abbiamo trovato il Messia cioè il Cristo”,
e lo condusse da Gesù).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è dei “Gloriae Dei Cantores” diretti da Mary Berry. La traccia musicale è reperibile nel CD “A Celebration of Faith in His Name: The Beloved Son” edito da Naxox of America nel 2003.

Buona domenica e un caro saluto.

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