III Domenica di Avvento/B
di Massimo Palombella
La domenica attuale è chiamata “Gaudete” dalla prima parola dell’Introito, il cui testo (Gaudete in Domino semper: iterum dico, gaudete. Dominus enim prope est) è tratto dal capitolo quarto della Lettera di Paolo Apostolo ai Filippesi (Fil 4,4.5). Oggi il colore dei paramenti è rosaceo (come nella domenica “Laetare” in quaresima), per indicarci plasticamente che il Natale è prossimo, che il Signore è vicino e che per questo dobbiamo rallegrarci.
Nel Vangelo di oggi (Gv 1, 6-8. 19-28) Giovanni il Battista, rispondendo ai farisei, afferma: “In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete”.
Può capitare anche a noi di non conoscere davvero il Signore, o, talvolta, di non riconoscerlo più. Infatti, la conoscenza del Signore, la relazione con lui, è un qualcosa di dinamico che cresce, cambia, si approfondisce in relazione al nostro maturare come persone.
Il Dio che ho imparato a conoscere da bambino nel catechismo, il Dio che del quale ho fatto esperienza da adolescente nei gruppi giovanili della parrocchia o dell’oratorio, il Dio con il quale mi sono relazionato nelle scelte importanti della mia vita… Forse quel Dio non riesco più a trovarlo, forse quel Dio oggi non dice più nulla alla mia vita, forse quel Dio non lo conosco più.
Forse oggi sono messo nella felice occasione di cercare Dio, oltre gli scemi educativi ricevuti e quelli da me creati, quel Dio che mi attende nei miei bisogni, nella verità che dovrei dirmi e anche attuare.
Quel Dio che attende di relazionarsi con la persona che oggi sono, quel Dio che mi attende, finalmente, nella realtà e non in un mondo inventato per stare apparentemente bene.
Conoscere Dio è, insieme, lasciarmi conoscere da Lui, è conoscere e accettare me stesso, è iniziare nuovamente a gustare la “vita in abbondanza”.
L’antifona di Comunione della Celebrazione odierna è tratta dal libro del Profeta isaia (Is 35, 4) con il seguente testo:
“Dicite: Pusillanimes confortamini, et nolite timere:
ecce Deus noster veniet, et salvabit nos.”
(Dite: «Sfiduciati, coraggio, non temete:
ecco, il nostro Dio verrà e ci salverà»).
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. La traccia musicale si trova su YouTube dove non ci sono indicazioni circa l’interpretazione.
Buona Domenica e un caro saluto.