Liturgia&Musica

II Domenica di Avvento/B

di Massimo Palombella

Il Vangelo proclamato oggi contiene l’inizio del Vangelo di Marco (Mc 1, 1-8), dove immediatamente viene citato il profeta Isaia ascoltato nella prima lettura (Is 40, 1-5.9-11).

In questo cammino che ci condurrà a celebrare la nascita del Signore, siamo invitati a “preparare la via del Signore” per divenire capaci di vedere la “gloria del Signore”.

Ireneo di Lione, nel suo “Trattato contro le eresie” scrive una frase divenuta famosa nel contesto ecclesiale: “La gloria di Dio è l’uomo vivente” (Trattato contro le eresie, IV, 20, 5-7 [SC 100, 640-642. 644-648]). Preparare la via del Signore significa mettere in questione il nostro essere davvero “vivi”. In sostanza, “preparare la via del Signore” significa permetterci di vivere, darci la possibilità di essere le persone che possiamo essere, lasciare – non senza fatica – tutto ciò che ci illude di vivere, ma che invece limita e riduce la nostra esistenza.

Attendere il Signore, “preparare la sua via” è incontrare nella verità il nostro bisogno di vita, di senso, di amare, di essere amati… Il nostro essere “vivi”, nella conquistata consapevolezza che Lui, il Signore, è il vero compimento di ogni nostro desiderio.

Questo è vedere, è stare nella “gloria del Signore”, nella sua pienezza, e solo qui – indipendentemente da ogni situazione, ogni disagio, ogni difficoltà – la nostra vita acquista quella “qualità” che davvero la rende degna di essere vissuta.

Il Graduale della Celebrazione odierna è tratto dal Salmo 40 (Sal 40, 2. 3. 5) con il seguente testo:

“Ex Sion species decoris eius:
Deus manifeste veniet.
Congregate illi sanctos eius,
qui ordinaverunt testamentum eius super sacrificia”.

(Da Sion lo splendore della sua magnificenza:
Dio verrà manifestamente.
Radunategli i suoi santi
che hanno sigillato con lui l’alleanza, con sacrifici).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è della Choralschola der Wiener Hofburgkapelle diretta da Hubert Dopf. La traccia musicale è reperibile nel CD Gregorian Chant for the Church Year pubblicato da Universal International Music B.V. nel 1997.

Buona domenica e un caro saluto.

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