Liturgia&Musica

Solennità dell’Immacolata Concezione

di Massimo Palombella

Carlo Portelli, “Disputa sull’Immacolata Concezione”, 1555, Santa Croce, Cappella Medici (Firenze).

L’Immacolata Concezione di Maria è un Dogma di fede proclamato da Papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla “Innefabilis Deus”, secondo il quale la Vergine Maria è stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.

La Celebrazione odierna ci conduce inevitabilmente a riflettere su quella realtà della nostra vita della quale, se siamo attenti a ciò che ci succede, facciamo esperienza quotidianamente, e cioè, quello che la tradizione cristiana chiama “peccato originale”.

Il prendere seria consapevolezza della nostra debolezza, di ciò che “non funziona” nella nostra vita, di quello che ci ritroviamo senza averlo scelto o meritato, è il primo passo per iniziare quel cammino di redenzione, di “salvezza”.

In questo cammino lentamente passiamo dalla convinzione di essere noi gli autori della qualità e del funzionamento della nostra vita, alla consapevolezza di essere “salvati”, amati prima di ogni nostro merito, attesi e accolti con infinito amore e misericordia proprio nella nostra debolezza, in ciò che “non funziona”.

Imparare a stare con la propria debolezza, essere capaci di volerci bene in ciò che in noi “non funziona” è aprire con fatica quella piccola fessura dalla quale Dio, il vero Dio – non quello che ci inventiamo per stare apparentemente bene o per punirci – può entrare nella nostra esistenza e condurci con amore e infinita misericordia alla “vita in abbondanza”.

L’antifona di ingresso, l’Introito, l’Ingressa (nel Rito Ambrosiano) della celebrazione odierna è tratto dal Profeta Isaia (Is 61,10) con il seguente testo:
“Gaudens gaudebo in Domino,
et exsultabit anima mea in Deo meo;
quia induit me vestimentis salutis,
et indumento iustitiæ circumdedit me,
quasi sponsam ornatam monilibus suis.”

(Gioirò grandemente nel Signore,
e la mia anima esulterà nel mio Dio,
perché mi ha rivestito con vesti di salvezza,
e mi ha avvolto in un manto di giustizia,
come una sposa ornata dei suoi gioielli).

La musica allegata, in Canto Ambrosiano è tratta dall’Antiphonale Missarum Iuxta Ritum Sanctæ Ecclesiæ Mediolanensis, pubblicato a Roma nel 1935, che, ad oggi, è l’unico libro “ufficiale” di Canto Ambrosiano per la Celebrazione Eucaristica. L’interpretazione, dal vivo, è della Cappella Musicale del Duomo di Milano alla Celebrazione Pontificale dell’8 dicembre 2022.

Buona Solennità e un caro saluto.

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