Liturgia&Musica

Commemorazione dei fedeli defunti

William Adolphe Bouguereau (1825-1905), Il giorno dei Morti , 1859 (Musée des Beaux-Arts, Bordeaux, Francia)

di Massimo Palombella

Ricordare oggi i defunti significa essere a contatto, prendere “famigliarità” con la morte, l’unica cosa davvero certa della nostra vita. La morte ci interroga su quanto stiamo davvero vivendo, sulla vera qualità della nostra vita, su ciò che è davvero essenziale e non possiamo permetterci di perdere, su quanto oggi siamo davvero pronti per “vedere Dio”.

L’introito della Celebrazione odierna ha il seguente testo:
“Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis.

(L’eterno riposo dona loro, Signore, risplenda ad essi la luce perpetua).

La musica allegata, per quanto compete il Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. Le strofe in polifonia provengono dalla Missa pro Defunctis Quatuor vocum di Tomás Luis de Victoria pubblicata a Roma nel 1592 (Missae quattuor, quinque, sex, et octo vocibus [Romae, Apud Franciscum Coattinum 1592]).

L’interpretazione, dal vivo, è della Cappella Musicale del Duomo di Milano alla Celebrazione del 14 giugno 2023 (messa esequiale di Silvio Berlusconi).

Buona giornata e un caro saluto.

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