Domenica delle Palme/A
di Massimo Palombella
La Celebrazione odierna ci introduce nella Settimana Santa, “cuore di tutto l’Anno Liturgico”.
Questa particolare Liturgia inizia solennemente acclamando il Signore che entra in Gerusalemme ma, lentamente, veniamo condotti nella Sua passione e morte, nel tradimento di quella folla che all’acclamazione gioiosa e trionfante “osanna”, qualche giorno dopo sostituisce l’urlo di rabbia “crocifiggilo”.
Tanti personaggi vengono oggi scolpiti nella lettura della Passione e lo stesso succederà il Venerdì Santo. Nei tradimenti, nel non assumersi le responsabilità, nel portare con Gesù la croce, esiste una realtà che accomuna la Domenica delle Palme e il Venerdì Santo, il famoso Graduale dove, qualunque sia il nostro atteggiamento nella Passione del Signore, ci viene dolcemente ricordato che Lui, per ognuno di noi, si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
La commemorazione dell’ingresso del Signore a Gerusalemme inizia con l’antifona in VII modo che recita:
“Hosanna filio David:
benedictus qui venit in nomine Domini.
Rex Israel: Hosanna in excelsis.”
(Osanna al Figlio di David!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
È il Re di Israele: Osanna nell’alto dei cieli!).
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è del Chœur grégorien de Paris ed è reperibile su YouTube.
Buona domenica e un caro saluto.