Liturgia&Musica

V Domenica di Quaresima/A

di Massimo Palombella

Giotto di Bondone, Risurrezione di Lazzaro, affresco 1303-1305 (Cappella degli Scrovegni, Padova)

Nel Vangelo di oggi (Gv 11, 1-45) è narrata la risurrezione di Lazzaro a Betania.

Nel defunto che “manda cattivo odore” c’è ognuno di noi, e il grido di Gesù “Lazzaro, vieni fuori!” è rivolto profondamente e direttamente ad ognuno di noi.

Vieni fuori dalle tue paure che paralizzano la tua vita, vieni fuori dai tuoi schemi di sopravvivenza che riducono e umiliano la tua vita, vieni fuori dal mondo che ti sei creato per non sentire dolore, vieni fuori dalla reiterata menzogna che ormai sembra essere la verità.

Vieni fuori, la pietra del sepolcro che ti sei creato è tolta, a te la decisione di uscire, di vivere, di lasciarti amare, di andare “oltre” tutto ciò che ti illude di vivere, di liberarti da quelle bende di morte che ti legano, da quel sudario che ti impedisce di vedere la realtà.

Vieni fuori, sii l’uomo, la donna che puoi, devi e sei chiamato ad essere.

L’antifona di Comunione della celebrazione odierna è tratta dal capitolo 11 del Vangelo di Giovanni (Gv 11, 33. 35. 43. 44. 39) con il seguente testo:
“Videns Dóminus flentes soróres Lázari ad monuméntum, lacrimátus est coram Iudéis, et clamábat:
Lázare, veni foras: et pródiit ligátus mánibus et pédibus, qui fúerat quatriduánus mórtuus.”

(Il Signore, vedendo le sorelle di Lazzaro piangere presso la tomba, scoppiò in pianto davanti ai Giudei, e gridava:
“Lazzaro, vieni fuori!”  E uscì, mani e piedi legati, quegli che era morto da quattro giorni).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è del Consortium Vocale diretto da Alexander M. Schweitzer. La traccia musicale è reperibile del CD “Exaudiam Eum – Gregorian Chant for Lent and Holy Week” pubblicato da Lindberg Lyd nel 2007.

Buona domenica e un caro saluto.

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