IV domenica di Quaresima/A
di Massimo Palombella
Nel Vangelo di oggi (Gv 9, 1-41) è narrata la vicenda del cieco nato tale e guarito da Gesù.
È interessante notare la vera cecità che emerge nel brano evangelico, e cioè quella dei Giudei incapaci, appunto, di vedere oltre le loro precomprensioni.
Nell’atteggiamento dei Giudei, spesso, possiamo riconoscere anche il nostro tutte le volte che il bagaglio culturale educativo della nostra vita ci impedisce di vedere “oltre” rendendoci, di fatto, ciechi. Infatti, la cultura nella quale siamo cresciuti, l’educazione ricevuta, le credenze implicitamente apprese, nel bene o nel male ci hanno condotti, ci hanno resi capaci di fare delle scelte, di fare cose importanti anche con piccole e povere motivazioni. Ma tutto ciò rappresenta qualcosa a cui andare “oltre” per poter davvero vedere, per personalizzare la vita, per trovare realmente la nostra unica e particolare identità.
Il nostro bagaglio culturale-educativo può essere una prigione, una gabbia oppure un trampolino di lancio, una forza per incontrare la realtà così come è, e non come desidero – o mi hanno insegnato – essere.
La nostra relazione con il Signore, se è autentica, lentamente ci conduce a vedere sempre di più, e cioè ad incontrare la realtà, a lasciarci incontrare dalla realtà, ad abbandonare schemi di sopravvivenza, a separarci da ciò da cui dobbiamo separarci per essere le persone che dobbiamo e siamo chiamati ad essere.
L’antifona di Comunione della celebrazione odierna è tratta dal capitolo IX del Vangelo di Giovanni (Gv 9, 6. 11. 38) con il seguente testo:
“Lutum fecit ex sputo Dominus, et linivit oculos meos:
et abii, et lavi, et vidi, et credidi Deo.”
(Il Signore fece del fango con la saliva e lo spalmò sui miei occhi:
sono andato, mi sono lavato, ho veduto e ho creduto in Dio).
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione è del Consortium Vocale diretto da Alexander M. Schweitzer. La traccia musicale è reperibile del CD “Exaudiam Eum – Gregorian Chant for Lent and Holy Week” pubblicato da Lindberg Lyd nel 2007.
Buona domenica e un caro saluto.