Solennità dell’Immacolata Concezione
di Massimo Palombella
L’Immacolata Concezione di Maria è un Dogma di fede proclamato da Papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla “Innefabilis Deus”, secondo il quale la Vergine Maria è stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Celebrare la Solennità odierna ci conduce a prendere consapevolezza della continua lotta che ognuno di noi deve affrontare dentro di sé con ciò che la tradizione cristiana chiama “peccato originale”. Una battaglia che è già vinta da Colui che per noi è nato, morto e risorto. Una vittoria alla quale possiamo partecipare solo con l’esercizio quotidiano della nostra libertà attraverso la quale possiamo innestarci nella “vita in abbondanza” che ci è stata donata.
Il “peccato originale” si codifica nei pesi che dobbiamo portare che non abbiamo scelto e neanche meritato, in quella debolezza che ogni giorno, se siamo capaci di essere in contatto con noi stessi, sperimentiamo, quella stessa debolezza assunta da Gesù per la nostra salvezza: “Tutto è stato assunto perché tutto è stato redento” (cf. Leone I, Tomus ad Flavianum, in Schwarts E. – J. Straub (edd.), Acta Conciliorum Oecumenicorum II, II/1 (De Gruyter, Berlin 2011), 24,15 – 33,10)
L’antifona di Comunione della Celebrazione odierna è tratta dal Salmo 86 (Sal. 86, 3) con il seguente testo:
“Gloriosa dicta sunt de te, Maria, quia fecit magna qui potens est.”
(Cose gloriose si dicono di te, Maria, poiché grandi cose ha fatto a te l’Onnipotente).
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. La musica è reperibile in rete dove non sono presenti indicazioni circa l’interpretazione.
Buona solennità e un caro saluto.