Concorso pubblico per la composizione dell’Inno del Giubileo 2025
Dopo il concorso per scegliere il logo ufficiale del Giubileo 2025, lanciata la competizione aperta a tutti per selezionare la migliore trasposizione in musica del testo, in lingua italiana, composto da Pierangelo Sequeri.
È aperto ai compositori di tutto il mondo il Concorso internazionale indetto dal Dicastero per l’Evangelizzazione per mettere in musica l’Inno ufficiale del Giubileo 2025 il cui testo, in lingua italiana, è scritto da Pierangelo Sequeri. La Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero, cui il Papa ha affidato l’organizzazione del Giubileo, chiede una composizione musicale che sappia esprimere l’identità dell’evento. In un comunicato, il Dicastero spiega che il motto del Giubileo scelto da Francesco, “Pellegrini di speranza”, potrà orientare i musicisti dei vari continenti a comporre una musica che sintetizzi questo particolare tema. Secondo il Regolamento, si dovrà tenere conto della destinazione liturgica e della possibilità che lo spartito possa essere eseguito da una schola cantorum, come pure da un’assemblea liturgica. Il brano musicale dovrà essere inedito.
La partecipazione al Concorso è gratuita. Il bando può essere consultato sul sito web www.iubilaeum2025.va/it/inno.html e sulla pagina web del Dicastero, www.pcpne.va. Dal 16 gennaio 2023 sarà possibile caricare la proposta sull’apposita pagina. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 25 marzo 2023, entro le ore 20.00 (CET). Sarà poi una Commissione giudicante, nominata successivamente, a valutare le proposte per decidere quale sarà effettivamente la musica dell’Inno ufficiale del Giubileo 2025.
Il Giubileo, allora, evento che vede il popolo in pellegrinaggio verso la Porta Santa, trova nel canto uno dei modi per dare voce al proprio motto, “Pellegrini di speranza”. Il testo preparato da Pierangelo Sequeri intercetta i numerosi temi dell’Anno santo. Il titolo, che è il motto stesso del Giubileo, trova, anzitutto, la migliore eco biblica in alcune pagine del profeta Isaia (Isaia 9 e Isaia 60), in cui emergono i temi della creazione, della fraternità, della tenerezza di Dio e della speranza. Le parole sono un canto rivolto a Dio che sorge spontaneo durante il cammino, “un canto – spiega ancora la nota vaticana – carico della speranza di essere liberati e sostenuti” e accompagnato dall’ “augurio che giunga alle orecchie di Colui che lo fa sgorgare”. “È Dio che come fiamma sempre viva tiene accesa la speranza e dà energia al passo del popolo che cammina”, sottolinea il Dicastero per l’Evangelizzazione, aggiungendo che “il profeta Isaia a più riprese vede la famiglia degli uomini e delle donne, figli e figlie, che tornano dalla loro dispersione, raccolti alla luce della Parola di Dio. Luce che è quella del Figlio fatto Uomo, Gesù, che con la propria Parola raccoglie ogni popolo e nazione i cui passi sono frutto della fiamma viva di Gesù. Emerge, poi il tema della speranza cristiana, che “è dinamica e illumina il pellegrinaggio della vita, mostrando il volto dei fratelli e delle sorelle, compagni nel cammino”. Non è, conclude la nota, “un vagabondare da lupi solitari, ma un cammino di popolo, confidente e lieto, che si muove verso una destinazione Nuova”.
Il testo dell’Inno proposto ai musicisti
Pellegrini di speranza
Fiamma viva della mia speranza
questo canto giunga fino a Te!
Grembo eterno d’infinita vita
nel cammino io confido in Te.
Ogni lingua, popolo e nazione
trova luce nella tua Parola.
Figli e figlie fragili e dispersi
sono accolti nel tuo Figlio amato.
Fiamma viva della mia speranza
questo canto giunga fino a Te!
Grembo eterno d’infinita vita
nel cammino io confido in Te.
Dio ci guarda, tenero e paziente:
nasce l’alba di un futuro nuovo.
Nuovi Cieli Terra fatta nuova:
passa i muri Spirito di vita.
Fiamma viva della mia speranza
questo canto giunga fino a Te!
Grembo eterno d’infinita vita
nel cammino io confido in Te.
Alza gli occhi, muoviti col vento,
serra il passo: viene Dio, nel tempo.
Guarda il Figlio che s’è fatto Uomo:
mille e mille trovano la via.
Fiamma viva della mia speranza
questo canto giunga fino a Te!
Grembo eterno d’infinita vita
nel cammino io confido in Te.