III Domenica del Tempo Ordinario – anno C

Preghiera di COLLETTA
O Padre, tu hai mandato il Cristo, re e profeta,
ad annunziare ai poveri il lieto messaggio del tuo regno,
fa’ che la sua parola, che oggi risuona nella Chiesa,
ci edifichi in un corpo solo
e ci renda strumento di liberazione e di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. AMEN.

La riflessione di Suor Maria Alessia Giovanna Pantaleo

Al centro di questa liturgia domenicale c’è la Parola di Dio. Questa parola proclamata ad ascoltata con somma venerazione dal popolo ebraico si compie in Cristo. Egli è il Verbo eterno del Padre, la Parola fatta carne nella quale il Padre ha detto e rivelato tutto se stesso. Gesù a Nazaret, infatti, apre il libro il libro di Isaia, legge il passo che riguarda la sua missione e lo applica a sé. Questo gesto ci introduce intimamente al significato pieno del mistero della liturgia: Cristo «è presente nella sua parola, giacché è Lui che parla quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura» (SC 7a). Il protagonista primo è Lui, è Lui che ci convoca e presiede il nostro incontro, è Lui che ci parla per primo, è Lui che spezza il pane per noi, è Lui che ci edifica in un corpo solo, è Lui che ci manda a testimoniare.