Liturgia&Musica

Solennità dell’Epifania del Signore

di Massimo Palombella

Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, 1423, Galleria degli Uffizi di Firenze

Con la solennità odierna la Chiesa celebra la manifestazione di Cristo ai popoli di tutto il mondo simboleggiati dai Magi. Insieme alla Pasqua, all’Ascensione, alla Pentecoste e al Natale, costituisce una delle massime solennità della Chiesa.

Nel III secolo i cristiani iniziarono i cristiani iniziarono ad indicare con il termine “Epifania” le manifestazioni divine di Gesù. Tra queste manifestazioni tre furono particolarmente sottolineate: l’adorazione da parte dei Magi (Mt 2,1-12), il Battesimo di Gesù al Giordano (Mt 3,13-17) e il primo miracolo avvenuto a Cana di Galilea (GV 2,1-11).

Come i Magi, occorre seguire la stella, mettersi in cammino. Nessuno di noi conosce davvero quanto sarà lungo, faticoso o piacevole il viaggio, e dove la stella ci porterà. L’unica cosa certa è che, se saremo fedeli nel seguire la stella, come i Magi alla fine del viaggio proveremo una grande gioia.

L’antifona di ingresso, l’introito della celebrazione odierna è tratto dal libro del Profeta Malachia e dal primo libro delle Cronache (Mal 3,1; I Cron 29,12) con il seguente testo:
“Ecce, advenit dominator Dominus:
et regnum in manu eius, et potestas, et imperium.”

(Ecco viene il dominatore, il Signore;
nella sua mano è il regno, il potere e il dominio).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. L’interpretazione, dal vivo, è della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” alla celebrazione papale del 6 gennaio 2018.

Buona solennità e un caro saluto.

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