Liturgia&Musica

Natività di san Giovanni Battista

di Massimo Palombella

Jacopo Tintoretto, Natività di Giovanni Battista, 1550, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo (Russia)

Buona Solennità della Natività di san Giovanni Battista.

San Giovanni Battista è l’unico santo, oltre a Maria, la madre di Gesù, del quale si celebra la nascita. La liturgia di questa solennità contempla la vocazione profetica di Giovanni fin dal grembo materno, circondata di eventi straordinari in relazione alla nascita di Gesù.

La natività di Giovanni Battista è una delle più antiche feste della chiesa cristiana, indicata già nel Concilio di Agde del 506 come una delle principali feste dell’anno. La data venne determinata in relazione alla data della nascita di Gesù, fissata il 25 dicembre: quella di Giovanni doveva essere sei mesi prima, secondo quanto annunciò l’Arcangelo Gabriele a Maria.

La natività di Giovanni Battista è una festa importante anche per gli Anglicani e i Luterani.

L’antifona di ingresso, l’Introito, della Celebrazione odierna è tratto dal profeta Isaia (Is 49, 1. 2) con il seguente testo:
De ventre matris meae vocavit me Dominus nomine meo:
et posuit os meum ut gladium acutum:
sub tegumento manus suae protexit me, posuit me quasi sagittam electam.”

(Dal grembo di mia madre il Signore ha chiamato il mio nome,
ha posto la mia bocca come spada affilata;
al coperto della sua mano mi ha protetto, mi ha posto come freccia scelta.)

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979.

L’interpretazione è della Schola Gregoriana Scriptoria diretta da Dom Nicola Bellinazzo. La traccia musicale è rintracciabile nel CD “Canti Gregoriani: Nativitas” edito da Tactus nel 2012.

Buona festa e un caro saluto.

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