Liturgia&Musica

V Domenica di Pasqua/B

di Massimo Palombella

Buona V domenica di Pasqua.

Nel Vangelo di oggi (Gv 15, 1-8), Gesù identifica se stesso con la “vite” per illustrare la necessita di un’unione profonda tra Lui e i suoi discepoli. Infatti, per portare frutto, per una vera qualità della nostra vita, è necessario “rimanere” in Gesù affinché Lui possa “rimanere” in modo efficace in noi (il verbo greco usato è μένω [menó]).

“Rimanere” in Gesù è, sostanzialmente, una nostra scelta da rinnovare ogni giorno, in ogni nostra decisione, una scelta non scontata e, talvolta, anche non facile. Rimaniamo nel Signore quando decidiamo di non vendicarci, quando, non senza fatica, perdoniamo, quando permettiamo che i nostri orizzonti si allarghino, quando accettiamo le sfide e cambiamo la nostra vita…

Se ci pensiamo, “rimanere” nel Signore è ciò che davvero permette e assicura una “vita interiore”, una reale vita “spirituale”. “Rimanere” in Lui rende possibile una certa “intelligenza” sulla nostra vita dove le nostre passioni, reazioni, paure, rabbie, tutto viene compreso dall’alto, collocato in una ampia architettura capace di tutelare la verità della nostra vita.

Potremmo talvolta trovarci lontani dal Signore, in una situazione dove non “rimaniamo” in Lui, dove lasciamo che le nostre passioni prendano il sopravvento. Il Signore però continua a “rimanere” in noi, ci attende con pazienza per condurci nuovamente alla verità, alla “vita in abbondanza”.

L’antifona di Offertorio di oggi è tratta dal Salmo 65 (Sal 65, 1.2.16) con il seguente testo:
“Iubilate Deo, universa terra, psalmum dicite nomini eius.
Venite, et audite, et narrabo vobis, omnes qui timetis Deum,
quanta fecit Dominus animae meae, alleluia”.

(Terra tutta alza a Dio voci di giubilo, proclama un salmo al suo nome.
Venite e ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e vi racconterò quanto ha fatto il Signore per l’anima mia, alleluia).

La musica allegata è di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), e proviene dal libro degli “Offertoria totius anni” pubblicato a Roma nel 1593 (Ioan. Petro Aloysio Praenestino, Offertoria totius anni [Romae, Apud Franciscum Coattinum, 1593]).

L’interpretazione è del Coro di Trinity College di Cambridge diretto da Richard Marlow. Il brano musicale è contenuto nell’album “Palestrina Offertoria” edito con l’etichetta discografica Chandos Early Music – Chaconne nel 2007.

Buona domenica e un caro saluto.

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