Canticum Canticorum: il “Cantico dei Cantici” secondo Giovanni Pierluigi da Palestrina
Su Psallite! è possibile prendere visione dell’edizione a stampa del “Canticum Canticorum” di Giovanni Pierluigi da Palestrina e ascoltare la registrazione audio della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” nell’edizione critica curata da Mons. Massimo Palombella.
Il Cantico dei Cantici, il libro sapienziale della Bibbia, è stato sempre oggetto di attenzione da parte del mondo musicale per la sua composizione poetica. Consistente in una raccolta di poemetti in cui i protagonisti, un giovane e una fanciulla, esprimono il loro reciproco amore nell’alternarsi di diverse situazioni: la gioia di incontrarsi, la tristezza di separarsi, la ricerca affannosa della persona amata. Composto da un prologo (1,1-4), cinque poemi, un epilogo e diverse appendici, “si presenta con caratteristiche tutte proprie all’interno della Bibbia, in quanto in esso si parla solo dell’amore umano, senza alcun riferimento esplicito a Dio e ai grandi temi della fede del popolo d’Israele; inoltre il realismo delle sue immagini e del suo linguaggio, a prima vista, può sconcertare chi non conosce la mentalità degli antichi Orientali. Ma chi ha raccolto questi canti d’amore e li ha inseriti nel libro sacro d’Israele, ha compiuto un’opera di grande sapienza. Non ha modificato il messaggio di queste poesie amorose ma le ha arricchite e come glorificate, proiettandole sullo sfondo dell’amore che Dio ha per ogni creatura umana e, in particolare, per il popolo d’Israele. La descrizione del rapporto d’amore fra uomo e donna, offerta da questi canti, estende così ad ogni coppia umana quella profonda gratitudine verso il Creatore, che si percepisce nelle parole di Adamo di fronte alla sua donna Eva (Gen 2,18-24) e orienta inoltre a riflettere, con cuore riconoscente, sul rinnovato rapporto sponsale tra Dio e Israele, dopo la notte dell’esilio (Ct 6,1-3)”. (cfr. introduzione https://www.bibbiaedu.it/ )
A cimentarsi nel mettere in musica un’ampia selezione del libro sapienziale anche Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594). Si contano ben undici edizioni; infatti dal 1583/84, anno della prima edizione a Roma ad opera di Alessandro Gardano, si sono susseguite fino al 1613.
Psallite!, come suo solito, mette liberamente a disposizione l’edizione a stampa.
Oltre all’edizione a stampa anche il libretto delle registrazioni audio dell’edizione critica curata da Mons. Massimo Palombella per la Cappella Musicale Pontificia “Sistina”. Un lavoro di ricostruzione partendo appunto dall’edizione a stampa e cercando di ritornare all’origine senza le incongruenze presenti nelle due conosciute opera omnia del Palestrina curate da Haberl e Casimiri.
Per la prassi esecutiva, in linea con la tradizione della Cappella Musicale Pontificia, la voce del Cantus è stata affidata a due falsettisti. Nei quattro mottetti dove l’organico previsto è di due Cantus (numeri 23-26), due ragazzi dell’ultimo anno (terza media) hanno cantato rispettivamente insieme ai due falsettisti.
Per la concreta interpretazione di questa particolare opera è stato determinante lo studio approfondito della teoria degli “affetti”. Questa istanza rappresenta l’unico vero elemento “espressivo” della musica rinascimentale.
Il libretto messo a disposizione offre anche la traduzione in italiano del testo latino utilizzato da Giovanni Pierluigi da Palestrina.
La registrazione audio è stata effettuata nei mesi di gennaio-dicembre 2018 nella Sala Regia in Vaticano.
Ventotto le tracce audio che è possibile ascoltare su Spotify, YouTube o Apple Music:
1. Osculetur me osculo oris tui (2:33)
2. Trahe me post te (2:31)
3. Nigra sum, sed formosa (2:44)
4. Vineam meam non custodivi (2:11)
5. Si ignoras te, o pulchra inter mulieres (2:38)
6. Pulchrae sunt genae tuae sicut turturis (2:31)
7. Fasciculus myrrhae dilectus meus mihi (2:24)
8. Ecce tu pulcher es (2:31)
9. Tota pulchra es (2:14)
10. Vulnerasti cor meum (2:42)
11. Sicut lilium inter spinas (2:32)
12. Introduxit me rex in cellam vinariam (2:00)
13. Laeva eius sub capite meo (2:11)
14. Vox dilecti mei – surge, propera, amica mea (3:56)
15. Surge, amica mea, speciosa mea (2:15)
16. Dilectus meus mihi (2:09)
17. Surgam et circuibo civitatem (1:59)
18. Adiuro vos, filiae jerusalem (2:53)
19. Caput eius aurum optimum (2:35)
20. Dilectus meus descendit in hortum suum (2:31)
21. Pulchra es, amica mea (2:06)
22. Quae est ista (2:35)
23. Descendi in hortum meum (2:39)
24. Quam pulchri sunt gressus tui in calceamentis (3:01)
25. Duo ubera tua sicut duo hinnuli (3:19)
26. Quam pulchra es et quam decora(2:41)
27. Guttur tuum sicut vinum optimum (2:46)
28. Veni, dilecte mi (2:31)