Liturgia&Musica

Pasqua di Risurrezione/B

di Massimo Palombella

La Risurrezione è un dono che, per divenire “reale” richiede necessariamente una nostra scelta.
La Risurrezione è, allora, un lento processo che diviene realtà con tante piccole e costanti decisioni.

Risorgo quando accetto di dirmi la verità e smetto di vivere nell’illusione.
Risorgo quando vado dove ho sempre evitato di recarmi e affronto le mie paure e debolezze.
Risorgo quando trovo il coraggio di chiedere scusa, di riconciliarmi, quando mi avventuro oltre le mie fondate convinzioni, oltre gli schemi metabolizzati da un’educazione ricevuta.
Risorgo quando trovo la forza di osare oltre i limiti che mi sono dato e che, in qualche modo, mi proteggono.
Risorgo quando trovo il coraggio di fare quelle separazioni che non posso più rimandare.
Risorgo quando nel mio lavoro professionale accetto la sfida di sperimentare, di aggiornarmi, di continuare a studiare, di andare “oltre”.
Risorgo quando ho la forza e il coraggio di essere me stesso senza più svendere la mia dignità.

Tutto questo include necessariamente la croce che, a seconda delle situazioni, prenderà il nome di paura, solitudine, insicurezza, destabilizzazione, stanchezza, noia, mancanza di senso…
Nascendo il Signore ha assunto tutto questo. Il suo portare la croce, soffrire, morire e risorgere ha permesso che i nostri dolori, le nostre debolezze, i nostri insoluti, le nostre paure, la nostra solitudine, il nostro “non riuscire”… La nostra puntuale “croce” divenga ciò che ci condurrà con certezza alla Risurrezione.

L’antifona di Offertorio della Messa del giorno della Domenica di Pasqua è tratta dal Salmo 75 (Sal 75, 9-10) con il seguente testo:
Terra tremuit, et quievit, dum resurgeret in iudicio Deus, alleluia”.

(La terra ha tremato e si è quietata quando è sorto Dio a far giustizia, alleluia).

La musica allegata è di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), e proviene dal libro degli “Offertoria totius anni” pubblicato a Roma nel 1593 (IOAN. PETRO ALOYSIO PRAENESTINO, Offertoria totius anni [Romae, Apud Franciscum Coattinum, 1593]). L’interpretazione è della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, dal CD “O Crux benedicta. Lent and Holy Week at the Sistine Chapel” pubblicato da Deutsche Grammophon nel 2018.

Buona Pasqua di cuore.

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