Domenica delle Palme/B
di Massimo Palombella
Buona domenica delle Palme.
Oggi entriamo nella Settimana Santa che ci condurrà al Triduo Santo, culmine e cuore di tutto l’anno Liturgico.
L’ascolto del Passio (a seconda degli anni liturgici A, B e C , Matteo, Marco [quello di quest’anno] e Luca) ci immerge nel giusto clima spirituale che può accompagnarci in tutta la Settimana Santa. Ma più che “ascoltare” il Passio, siamo chiamati a “partecipare” ad una vicenda che ci coinvolge profondamente. Infatti, ognuno di noi può identificarsi nei vari personaggi che si susseguono. Siamo Pietro tutte le volte che per paura mentiamo; siamo Pilato quando evitiamo i problemi e perseguiamo con determinazione una tipo di vita senza seccature e responsabilità; siamo Giuda tutte le volte che riteniamo che il nostro peccato e le nostre debolezze siano più grandi di Dio; siamo i Sacerdoti, gli Scribi e coloro che sono stati crocifissi insieme a Gesù tutte le volte che ci illudiamo che, trovando un capro espiatorio su cui scaricare la nostra rabbia, i nostri problemi si risolveranno e staremo meglio.
Ma su tutti questi personaggi, esattamente come su ognuno di noi, esiste un disarmante sguardo amorevole e misericordioso del Signore. Quello sguardo che va oltre ogni nostro peccato, errore, incapacità, paura, vigliaccheria, e ci incontra nella verità e realtà del nostro “poter essere”, del nostro vero valore. Quello sguardo che tocca e scioglie i nostri insoluti e che ci permette di cambiare davvero la vita, di essere persone migliori, di essere chi possiamo e siamo chiamati ad essere.
L’antifona di Comunione della Celebrazione odierna è tratta dal capitolo 26 del Vangelo di Matteo (Mt 26, 42) con il seguente testo:
“PATER, SI NON POTEST HOC CALIX TRANSIRE,
nisi bibam illum, fiat voluntas tua.”
(Padre, se questo calice non può passare
senza che io lo beva, si faccia la tua volontà).
La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979. I due versetti polifonici sono di mia composizione.
L’interpretazione, dal vivo, è della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” alla Celebrazione Papale del 20 marzo 2016.
Buona domenica e un caro saluto.