VI Domenica del Tempo Ordinario/B
di Massimo Palombella
Buona VI domenica del Tempo Ordinario.
Nel Vangelo di oggi (Mc 1, 40-45) un lebbroso inginocchiato davanti a Gesù implora “Se vuoi, puoi purificarmi!”. L’atteggiamento del lebbroso può farci riflettere sul fatto che ognuno di noi diviene capace di chiedere aiuto solo se riconosce e accetta un disagio, la presenza di qualche cosa che non va. Esattamente come io vado dal medico solo se riconosco e accetto di essere malato, di non stare bene.
E riconoscere un disagio nella nostra vita, come riconoscere un bisogno, è esattamene ciò che può condurci a cambiare vita, ad avventurarci su terreni sconosciuti, a lasciare le nostre abitudini e sicurezze. Infatti, riconoscere il mio bisogno di amare ed essere amato mi piò condurre “oltre” i miei schemi, riconoscere il mio bisogno di senso, e il disagio che produce il non soddisfarlo, può positivamente “muovere” la mia vita.
In sostanza, riconoscere che io non basto a me stesso, che la realtà mi supera e che solo nella “relazione” posso davvero collocarmi, non è facile, non è scontato, ma è ciò che mi permette di vivere nella realtà, è ciò che mi abilità ad una vera relazione con Dio e con gli altri. Chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma il punto di arrivo di un non facile cammino di sana e reale consapevolezza, nella vita personale come in quella professionale.
L’antifona di Offertorio della celebrazione odierna è tratta dal Salmo 118 (Sal 118, 12. 13) con il seguente testo:
“Benedictus es Domine, doce me iustificationes tuas.
In labiis meis pronuntiavi omnia iudicia oris tui”
(Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi comandamenti.
Con le mie labbra ho pronunziato tutti i giudizi della tua bocca).
La musica allegata è di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), e proviene dal libro degli “Offertoria totius anni” pubblicato a Roma nel 1593 (Ioan. Petro Aloysio Praenestino, Offertoria totius anni [Romae, Apud Franciscum Coattinum, 1593]).
L’interpretazione è del Coro di Trinity College di Cambridge diretto da Richard Marlow. Il brano musicale è contenuto nell’album “Palestrina Offertoria” edito con l’etichetta discografica Chandos Early Music – Chaconne nel 2007.
Buona domenica e un caro saluto.