Liturgia&Musica

Battesimo del Signore/B

di Massimo Palombella

Buona Festa del Battesimo del Signore.

Anticamente le Chiese di tradizione bizantina chiamavano tale festa “Epifania” dove si congiungevano tre manifestazioni di Gesù: l’adorazione da parte dei Magi (Mt 2,1-12), il Battesimo di Gesù al Giordano (Mt 3,13-17) e il primo miracolo avvenuto a Cana di Galilea (GV 2,1-11).

Nella attuale Liturgia questa festa non è teologicamente distinta dall’Epifania, se non per accentuazione diversa. Nel rito Romano e Ambrosiano le tre succitate manifestazioni di Gesù sono separate in tre giornate: l’Epifania e le due domeniche seguenti.

Con la festa odierna entriamo in un segmento del Tempo Ordinario (che ci condurrà fino al Mercoledì delle Ceneri, il prossimo 17 febbraio) che ha un spiccata accentuazione cristologica, nel senso che si concentra specificatamente sull’identità di Gesù.

Il Signore si è manifestato nel Natale e con tanti segni rivela la sua identità. Noi spesso non riusciamo a riconoscerlo negli avvenimenti della nostra vita perché lo cerchiamo in schemi precostituiti, lo attendiamo con precise aspettative.

Forse occorre cercare il Signore in ciò che è fragile, in ciò che non è sicuro, in ciò che non è scontato. Forse occorre cercarlo oltre gli orizzonti che ci siamo dati e i progetti che abbiamo fatto. Forse è proprio lì che ci sta attendendo.

L’antifona di ingresso, l’Introito, della celebrazione odierna è tratto dal Salmo 44 (Sal 44, 8) con il seguente testo:
“Dilexisti iustitiam, et odisti iniquitatem,
propterea unxit te Deus, Deus tuus,
oleo laetitiae prae consortibus tuis”

(Hai amato la giustizia e odiato l’iniquità:
perciò ti ha unto Dio, il tuo Dio,
con olio di letizia al di sopra dei tuoi compagni).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979.

L’interpretazione è dell’Abbazia di Solesmes diretta da Dom Jean Claire.

Buona domenica e un caro saluto.

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