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Consegnata a Papa Francesco la prima copia della nuova traduzione del Messale Romano

Il Presidente della CEI, Cardinale Gualtiero Bassetti, ha materialmente consegnato il Messale Romano nelle mani del Pontefice insieme al Segretario generale, il vescovo Stefano Russo, al presidente della Commissione episcopale CEI per la liturgia, il vescovo Claudio Maniago, dal direttore uscente dell’Ufficio liturgico nazionale della Cei, don Franco Magnani, insieme al direttore entrante don Mario Castellano, a suor Elena Massimi, collaboratrice per la sezione musicale dell’Ufficio liturgico della Cei, a due addetti di segreteria, all’artista Mimmo Paladino che ha realizzato le illustrazioni del Messale, allo stampatore Maggioni e ad una rappresentante dello studio grafico. Il libro liturgico sarà obbligatorio da Pasqua 2021.

Da stamane, con la consegna ufficiale a Papa Francesco della nuova traduzione del Messale Romano di Paolo VI promossa dai vescovi italiani, può essere utilizzato il libro liturgico. L’utilizzo del nuovo Messale diventerà obbligatorio nelle parrocchie della Penisola a partire dalla prossima Pasqua, ossia dal 4 aprile 2021, ma potrà essere utilizzato immediatamente, cioè non appena il libro pubblicato giungerà nelle comunità, anche se ciascun vescovo potrà stabilire nella propria diocesi da quando impiegarlo.

Di cosa si tratta? Non è un “nuovo” Messale, ma la nuova traduzione in italiano della terza edizione tipica – in latino – del Messale Romano scaturito dal Concilio Vaticano II nella quale cambiano alcune formule con cui viene celebrata l’Eucaristia in lingua italiana.

Papa Francesco aveva autorizzato la promulgazione della terza edizione in italiano del Messale Romano un anno fa. Il testo italiano era passato al vaglio della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti per la necessaria confirmatio. La nuova traduzione era stata approvata nel novembre 2018 dall’Assemblea generale della CEI.

Fra le novità introdotte quelle sul Padre Nostro dove l’espressione «e non ci indurre in tentazione» è cambiata in «non abbandonarci alla tentazione» ed è previsto l’inserimento di un «anche» («come anche noi li rimettiamo»). Questa modifica del testo del Padre Nostro deriva dal contenuto nella versione italiana della Bibbia approvata dalla CEI nel 2008 e già recepito nella rinnovata edizione italiana del Lezionario: in questo modo tutte le traduzioni sono coincidenti.
Altra modifica riguarda il testo dell’inno di Gloria dove «pace in terra agli uomini di buona volontà» è sostituito con «pace in terra agli uomini, amati dal Signore».

Altre variazioni riguardano aggiornamenti e modifiche dei testi liturgici pronunciati dal sacerdote, anche ad esempio nelle Preghiere eucaristiche, vale a dire quelle della consacrazione del pane e del vino. Oltre ai ritocchi e agli arricchimenti della terza edizione tipica latina, il volume propone altri testi facoltativi di nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità e in gran parte già utilizzati a partire dalla seconda edizione in lingua italiana del 1983.

Le variazioni giungono al termine di un percorso durato oltre 17 anni in cui «vescovi ed esperti hanno lavorato al miglioramento del testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico, nonché alla messa a punto della presentazione del Messale», aveva spiegato la CEI in una nota.

Nessuna modifica per le melodie del celebrante e dell’assemblea che facevano già parte della precedente pubblicazione del Messale Romano.

La nuova traduzione italiana è quella della terza edizione tipica del Missale Romanum, edizione in latino che risale al 2002. La prima editio typica, che recepiva la riforma liturgica del Vaticano II e seguiva le indicazioni della Sacrosanctum Concilium, è stata pubblicata nel 1970 ed era stata tradotta in italiano nel 1973. La seconda edizione tipica latina porta la data del 1975. E proprio la traduzione italiana dell’edizione del 1975 – traduzione che risale al 1983 – è quella ancora in uso per qualche mese.

Il nuovo volume è edito dalla Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena in un unico formato e viene distribuito dalla Libreria Editrice Vaticana che lo farà arrivare nelle librerie e nelle parrocchie che lo stanno prenotando a partire dalla fine di settembre. Il costo è di 110 euro.

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