Liturgia&Musica

XIV Domenica del Tempo Ordinario/A

di Massimo Palombella

Buona XIV domenica del Tempo Ordinario.

Nel Vangelo di oggi (Mt 11, 25-30) Gesù ci invita a gettare ogni nostra stanchezza, preoccupazione, fatica… In Lui, e in Lui trovare ristoro, riposo.

Il “giogo”che Gesù ci invita a prendere e portare è ciò che può dare“qualità” alla nostra vita. È accettare me stesso, la mia storia, è fare mio, “metabolizzare” ciò che per tutta la vita ho tentato di allontanare, nascondere, combattere… Ciò che, in fondo, non ho mai accettato di me.

All’inizio è difficile, quasi “innaturale” prendere, “accettare” il mio giogo e sembra anche molto faticoso portarlo… Ma con il tempo, senza che io me ne accorga, è lo stesso giogo che porta me, che purifica la mia vita, la rende sempre più vera, essenziale, autentica… E lentamente il giogo mi conduce dove il Signore mi attende, dov’è la mia vera gioia.

L’antifona di ingresso, l’Introito, della Celebrazione odierna è tratto dal Salmo 47 (Sal 47, 10-11) con il seguente testo:
“Suscepimus, Deus, misericordiam tuam in medio templi tui. Secundum nomen tuum, Deus, ita et laus tua in fines terræ; iustitia plena est dextera tua”
(Abbiamo ricevuto, o Dio, la tua misericordia in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra).

La musica allegata, in Canto Gregoriano, è tratta dal Graduale Triplex pubblicato a Solesmes nel 1979.

L’interpretazione, dal vivo, è della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” alla Celebrazione Papale del 2 febbraio 2018.

Buona domenica e un caro saluto.

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