Le interviste di Psallite!

Mario Lanaro: musica a 360 gradi. L’intervista

A Loreto Psallite! intervista Mario Lanaro, musicista, direttore, compositore, didatta

Il Coro “Giovanni Maria Rossi” dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI ha incontrato Mario Lanaro molte volte attraverso le sue partiture fin dal 2009. “Vi adoro” è stato amore a prima vista e l’esecuzione durante la Messa solenne presieduta dal Card. Angelo Bagnasco nella Basilica di S.Maria degli Angeli a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia il 17 marzo 2011, l’ha fatta conoscere a tutti gli italiani e non solo.
Poi la dolcissima “Madre dell’Alba” che tanta emozione suscita in tutti i cantori tanto da costringerli ad uno sforzo non indifferente per non far incrinare la voce. A Loreto i cantori del Coro “Giovanni Maria Rossi” e i corsisti dell’omonimo corso di formazione per direttore di coro liturgico hanno potuto incontrare Mario Lanaro per la prima volta dal vivo per un vivace seminario sulla coralità.
Per Psallite! è l’occasione per porgergli il microfono ed intervistarlo. Il registratore è sempre pronto. Clic!

Psallite: Ciao Mario, ci leggi la tua carta di identità?
Lanaro: Sono nato nell’agosto del 1957 a Malo – la cittadina in Provincia di Vicenza che diede i natali allo scrittore Luigi Meneghello – e qui vivo, in centro, davanti il Duomo. Ho conosciuto la musica in casa, non proprio “pane e musica”, ma comunque tanta, da ascoltare, leggere, imitare. Dalle Passioni di Bach alle Messe di Perosi, dalle Sinfonie di Mozart a Verdi e Puccini fino ai… ballabili, che fortuna! Fortuna di avere avuto già da subito la mente aperta ad un vasto repertorio, ma specialmente il contatto con chi la musica la sente, la vive, la produce. Se chiudo gli occhi mi vedo bambino, seduto sulla panca dell’organo De Lorenzi, vicino a papà Severo che accompagna i canti e, alla fine, chiama in causa il ripieno e tutte le ance: che stupore, che sonorità! Divulgare la musica è il mio impegno quotidiano. Continuo a studiare direzione, composizione, vocalità, didattica e organo; parlo di musica, ne ascolto molta, provo, mi presento in concerto, compongo e invento. Cerco il parere del non-musicista. E mi diverto. Il mio desiderio è quello di interessare (magari anche contagiare) il maggior numero di persone che mi stanno attorno: dagli allievi di Conservatorio all’Università Adulti Anziani, dai professionisti ai cantori che cantano con la sola passione.

Mario Lanaro durante il seminario di coralità alla sessione di studio “Giovanni Maria Rossi”

Psallite: Sei organista, direttore di coro e di orchestra: a quale tra questi ruoli sei più affezionato?
Lanaro: Principalmente mi occupo di direzione e didattica, anche se il primo amore per l’organo non si scorda mai. Ho iniziato a dirigere cori a diciassette anni, con incoraggianti risultati in vari concorsi e ho quindi preferito dedicarmi alla direzione, prima di tutto corale, poi orchestrale.

Psallite: Docente di conservatorio e didatta: quanto è importante per un musicista il contatto con l’insegnamento e la trasmissione della propria esperienza?
Lanaro: C’è chi arriva in aula dopo una carriera come solista e non si accorge di trasformare le proprie lezioni in racconti: la mia Traviata di là, il mio concerto di qua… L’insegnamento impone un continuo aggiornamento, chiede di analizzare convinzioni e posizioni, di attualizzarle. Un direttore è e resta un insegnante. Mi sono quindi trovato subito a mio agio con gli allievi e da oltre trentacinque anni invento il modo migliore per comunicare loro passione, emozioni e competenze. Ho sempre tenuto in considerazione la reazione dei miei studenti, dal più bravo (al quale è facile insegnare) ai meno interessati, la vera sfida per un didatta.

Mario Lanaro durante il seminario di coralità alla sessione di studio “Giovanni Maria Rossi”

Psallite: Molte tue composizioni sono nel repertorio di moltissime formazioni corali e strumentali: come descriveresti il processo che ti porta alla scrittura dell’idea musicale originale?
Lanaro: Sia nell’arrangiare che nel comporre sento la necessità, quasi il bisogno di comunicare, di raccontare, di coinvolgere. Quando mi rivolgo all’amatorialità tengo conto delle reali capacità del coro committente. Ho anch’io pezzi nel cassetto, quelli “speciali”. Spero sempre che – alla fine del brano – nessuno si sogni di usare l’aggettivo “interessante”: non esiste una composizione interessante, penso sia solo un modo per non dire la verità. Preferisco piuttosto piacevole o irritante, lungo o corto, funzionale o inutile, originale o scontato. Una composizione dovrebbe arrivare all’ascoltatore senza il bisogno di spiegarne il percorso.

Psallite: Cosa bolle nel tuo pentolone per i prossimi mesi?
Lanaro: Sto terminando la composizione di una Cantata sull’Annunciazione per coro, solisti in movimento, arpa, violoncello e flauto traverso. Dovrò tenere alcuni seminari di perfezionamento corale e sarò membro di giuria in concorsi di composizione. Al Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona sto potenziando l’offerta che riguarda il “Far coro”: il Triennio di musica corale (arrivato al terzo anno), il corso di direzione, la costituzione di un coro da camera, la collaborazione con cori e altre realtà veronesi. Sto preparando altre cinque video lezioni per conto della Società del Quartetto di Vicenza (già dieci sono pubblicate su web), all’interno del progetto “Scrivi che ti canto”, una mia idea per la scuola dell’obbligo che comprende un concorso di poesia per la musica, lezioni per insegnanti, diffusione del repertorio adatto all’attività corale tra i banchi.

Mario Lanaro durante il seminario di coralità alla sessione di studio “Giovanni Maria Rossi”

L’intervista non termina. “Rubiamo” una postazione internet e mi fa vedere un bellissimo video di un concerto particolare pensato e realizzato da Mario Lanaro dal titolo “Invento e canto

 

Nelle precedenti settimane Psallite! ha pubblicato le sue 10 videolezioni “Fare un bel coro” che per comodità riepiloghiamo
1° lezione: per ben cominciare;    https://youtu.be/98d8GfFHDFQ

2° lezione: La conta del Re; https://youtu.be/M51MprR-W70

3° lezione: parole in libertà; https://youtu.be/75cKUr9LhRc

4° lezione: ”Se gioco” cantilena e rap; https://youtu.be/IEOcWif8Hs0

5° lezione: i suoni dei colori in rap; https://youtu.be/YUA49L_15CA

6° lezione: il coro cresce; https://youtu.be/ZLKN6-higjI

7° lezione: a più voci; https://youtu.be/E2t1l0-jj_Y

8° lezione: (a scuola 1) Un, due, tre!; https://youtu.be/y1TEBjgoC3E

9° lezione: (a scuola 2) dalla melodia al ritmo; https://youtu.be/91VM-FLtoUU

10° lezione: (a scuola 3) Dài, cantiamo l’Inno!; https://youtu.be/Qk_eWRMAgfU

 

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