Ave Regina

Daniela Bianchi

Il contenuto testuale
L’Ave Regina Caelorum è una celebre antifona mariana, della quale non si conosce l’autore, riportata per la prima volta in alcuni codici del XII secolo. Tradizionalmente viene cantata o recitata al termine dell’ultimo momento di preghiera della Liturgia delle ore – la compieta – nel tempo che intercorre tra la Festa della Presentazione di Gesù Bambino al tempio (2 febbraio) e la Settimana Santa. Nel rito ambrosiano viene invece cantata nel periodo compreso tra la Natività di Maria (8 settembre) e il Santo Natale.

Si tratta di una composizione poetica, nella quale vengono ricordati alcuni titoli della Vergine, carichi di evocazioni scritturistiche. Maria è salutata quale Regina dei Cieli e degli angeli; Radice del tronco di Iesse, con chiaro rimando alla profezia di Isaia 11,1; ancora come la Porta sigillata del Tempio attraverso la quale passa il Signore, prefigurata da Ezechiele 44,1-2.

Nell’invito alla gioia rivolto alla Vergine riecheggiano tanto le parole del profeta Sofonia (3,11), quanto il saluto dell’Arcangelo Gabriele che la invita, e in lei tutti noi, alla gioia messianica.

La musica
In questa composizione, l’antifona mariana è presentata con testo in italiano, armonizzata a quattro voci miste, nell’intento di voler esaltare, con ogni singola voce, le parole di questa bellissima supplica.

Il disegno musicale vuole raffigurare la nostra imperfezione, espressa con qualche dissonanza, che sfocia però in accordi consonanti, per rappresentare la certezza di come la nostra richiesta, con l’intercessione di Maria, salirà al cielo e da lì scenderà a noi portando pace al cuore.

Maria è la porta della salvezza, dal cui grembo è germogliato il fiore Cristo Gesù: per questo motivo le parole “rechi nel mondo la luce” sono accompagnate con un accordo di dominante, nel proposito di evidenziare il fatto che Cristo, luce del mondo, è il Nostro Salvatore.

L’invocazione finale, carica di familiarità alla Tutta bella affinché preghi per noi tutti il Cristo, è volutamente ripetuta in due momenti di diversa intensità armonica, per sottolineare l’affidamento del credente a Colei che porta tutti noi a Cristo.

Il testo

Ave Regina dei cieli.
Ave Regina degli angeli
Porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.

Gioisci Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne.
Salve o tutta Santa
Prega per noi Cristo Signore

Autore

  • Daniela Bianchi ha compiuto gli studi di pianoforte e lettura della partitura conseguendo le rispettive licenze presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria. Successivamente si dedica allo studio della Composizione sotto la guida del Prof. Francesco Pigato, allora titolare della cattedra presso il Conservatorio di Milano e si perfeziona in Canto Gregoriano ed in Musica Corale con il Prof. Carlo Ramella. Terminato nel 2018 il triennio in Musica Liturgica, nel 2022 si diploma al CO.PER.LIM. con indirizzo di Composizione per la Liturgia sotto la guida del Prof. G. Durighello. Svolge attività come cantante nella Cappella Musicale della Cattedrale di Vigevano ed in vari gruppi vocali di musica antica. È direttore di coro della parrocchia di San Giovanni Bosco in Cristo Re a Vigevano. Ha composto e musicato vari testi della Sacra Scrittura e ha collaborato come compositrice in progetti musicali sulla vita di religiosi locali come, ad esempio, il Vescovo Juan Caramuel. È stata compositrice dell’Inno del XVII Sinodo Diocesano della Diocesi di Vigevano.

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Daniela Bianchi ha compiuto gli studi di pianoforte e lettura della partitura conseguendo le rispettive licenze presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria. Successivamente si dedica allo studio della Composizione sotto la guida del Prof. Francesco Pigato, allora titolare della cattedra presso il Conservatorio di Milano e si perfeziona in Canto Gregoriano ed in Musica Corale con il Prof. Carlo Ramella. Terminato nel 2018 il triennio in Musica Liturgica, nel 2022 si diploma al CO.PER.LIM. con indirizzo di Composizione per la Liturgia sotto la guida del Prof. G. Durighello. Svolge attività come cantante nella Cappella Musicale della Cattedrale di Vigevano ed in vari gruppi vocali di musica antica. È direttore di coro della parrocchia di San Giovanni Bosco in Cristo Re a Vigevano. Ha composto e musicato vari testi della Sacra Scrittura e ha collaborato come compositrice in progetti musicali sulla vita di religiosi locali come, ad esempio, il Vescovo Juan Caramuel. È stata compositrice dell’Inno del XVII Sinodo Diocesano della Diocesi di Vigevano.